Criticast – Italians do Videogames better
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Compatrioti, benvenuti al quattordicesimo episodio di Criticast, il podcast che vi fa sentire Italiani come davanti ad una partita di calcio mangiando una pizza con una mano, bevendo il caffè con l’altra e suonando il mandolino con le altre due! In questa puntata infatti parleremo di videogiochi di casa nostra, andando a scoprire le prime software house del Bel Paese, sino alle ultime novità ed a futuri futuribili per i passatempi virtuali di casa nostra. E data l’occasione patriottica non potevamo far altro se non avvalerci della presenza di due ospitoni con i controfiocchi: Gabriele Papalini di Mad Orange (Face Noir) e Simone Tagliaferri del team Dreampainters (Anna) aiuteranno a districarsi in questo mondo italiota i tre classici ribaldi Mattia “Max” Pagano, Giuliano “Giulianoluongo” Luongo e Roberto “Tuxx” Toia. Puntatona extralarge di ben 2 ore, perchè si sa che alla gente piace lungo; la sigla invece è estratta da un ottimo brano youtubbaro di BM Burgh.
Ed ora largo allo sommario:
– Pasta e italianità
– Le origini dei giochi italiani
– Lupo Alberto ed i platform fumettosi
– Killing Spree e vignette mancanti
– Cattivik! Zompi, trappol’ e furti malign’
– Metal Slug con le Sturmtruppen
– Umorismo mescolato a gore
– Ispirazioni velate ed altri fumetti in pixel
– I videogiochi episodici sono ITALIANI !
– Megalomania e malastampa
– Soggetti italiani, tipo i RIS
– Artematica e lo storico cospirazionale Jonathan Danter
– Punta e Clicca e blasfemia
– Il problema episodico di Julia
– Il taglio d’accetta e il brodo allungato
– Quando conviene l’uso degli episodi?
– Off Topic della diarrea: Lost-Via Domus, che non poteva salvare manco l’episodico
– Circuiti e Reprobates
– Dynabyte, avventure cartoonose
– The Big Red Adventure, furti russi
– Tequila e Boom Boom, o di Trinità con gli animali
– Model porno e domande nerd
– Trecision, la ante-Artematica
– Night Long e Profezia
– Il fattore Pro Loco
– Giochi di testa
– Nudità a 16 bit
– Videogiochi edificanti
– I TV Games: giochi per le trasmissioni
– Toni telefonici e presentatori impediti
– Il Lion Trophy e l’invenzione dei QTE
– Guarda e impara
– Stellaris, avventura da casa
– Tornei videoludici a base di snack
– Mobbing stellarico
– Street Fighter televisivo
– Videogiochi da merendine
– Nirvana: il vero videogame!
– Doppiaggi italioti
– Strapazzami di caccole
– Zero Comico, Aldo Giovanni e Giacomo in versione PC
– Avventure di dubbio gusto
– F17 Challenger, Out Run dello Stivale
– Videogame archeologici
– T Racer e parallassi Amighiche
– La Ubisoft ci sfotte come italiani
– Volendo c’è pure Gioventù… come era? Ho un vuoto di memoria
– Denunzie
– L’inizio di Dreampainters nel mondo videoludico
– La segheria del terrore
– Può esistere il videogame di rilancio turistico?
– La scarsa considerazione per il medium videoludico…in Italia
– La tristezza per il nostro paese ci fomenta
– Leggi mancanti e game designer contadini
– Lo sviluppo di videogiochi è un LAVORO, L A V O R O, cappero!
– Old people, old thinking
– Le origini originali della Mad Orange
– Gli amici germanici Daedalic ed i gondolieri insultanti
– Se non bestemmio, guarda…
– Tool per la realizzazioni di videogames
– Concorrenza, progetti e proporzioni
– Non si esce dall’amarezza
– Guadagni videoludici e disinformazione
– Leggende metropoliludiche sulla creazione di videogiochi
– Tante scuole, pochi seguiti
– Una presa di coscienza
– Censure internazionali
– Peso di PEGI
– Il futuro del videogioco italiano
– Tecniche ed esperienza su Face Noir 2
– Avanzamenti tecnici e di design
– Lavoro e bimbipene
– Mater Obscura ed il passaggio dalla carta al virtuale
– I feedback del pubblico… a quanto servono?
– Sistemi di editaggio e design
– Le richieste folli di Gamerscritic.it!
– Saluti patriottici