Destroyer – The U-Boat hunter – Recensione – Caccia al sommergibile

Destroyer,  the U-Boat hunter è un gioco, attualmente in early access, sviluppato dalla Iron Wolf Studio S.A. e pubblicato dalla Daedalic Entertainment il 28 settembre 2022. Gli sviluppatori hanno voluto puntare al realismo cercando di descrivere nel modo più dettagliato possibile una situazione in cui delle navi devono proteggere un convoglio da dei sommergibili tedeschi. Ambientato durante la seconda guerra mondiale, dovremo gestire svariati aspetti del convoglio e una serie di stazioni con cui cercare di individuare il nemico per poi affondarlo.

Destroyer The U Boat Hunter

La necessità primaria per un gioco del genere è un buon tutorial perché il rischio di perdersi tra i comandi è molto alto. Verremo istruiti sul funzionamento delle varie strumentazioni e ci verrà fato un singolo esempio sul loro funzionamento. Il fatto di poter sperimentare una singola volta è molto limitante, le prima partite post tutorial spesso andranno male perché ci troveremo un po’ a disagio con la gestione delle situazioni. Sono quasi sicuro che quando Destroyer vedrà la luce alla fine del tunnel dell’early access, ci troveremo davanti a un tutorial molto diverso con numerose parti in più.

Conosci il tuo nemico

Il tutorial ci tempesta di informazioni relative alle stazioni ma anche sul funzionamento dei mezzi del nemico. Prestando attenzione alla parte riguardante gli U-Boat avremo modo di capire i loro punti deboli e quando possono muoversi rapidamente o no. Nella prima versione rilasciata del gioco i sommergibili nemici sembravano avere capacità di movimento un po’ strane quando il nostro Destroyer si avvicinava troppo. La versione attuale ha, forse, risolto il problema in quando non mi sono più capitate situazioni dove gli U-Boat tendono a distanziarci anche da immersi.

Multitasking

Destroyer The U Boat Hunter

Il trauma iniziale sarà trovare la schermata corretta dove poter leggere le informazioni che ci servono. In certi casi ci troveremo a spostarci freneticamente tra le varie stazioni perché non ci ricordiamo dove diavolo è l’indicatore che andiamo cercando. Destroyer prevede che il giocatore sia in grado di navigare fluidamente tra le varie schermate per poter prendere decisioni molto rapide su come contrastare gli U-Boat. Le altre navi della scorta daranno un mano dicendoci quando vedono un sommergibile nemico e cercheranno di tenerlo in vista (col radar o con il sonar) continuando a comunicarci le coordinate.

Radar e Sonar

La strumentazione con cui avremo più a che fare sono i sistemi di rilevamento, ovvero il radar e il sonar. Il radar ci permette di individuare il sommergibile quando naviga normalmente, il sonar invece va direzionato in modo oculato e può individuare i sommergibili immersi. La parte più interessante, secondo me, è proprio il processo che ci porta al giusto posizionamento nei confronti di un U-Boat nemico. Finché si tratta di seguire il sommergibile in superficie, tutto sarà molto semplice. Essendo la nostra nave molto più pericolosa offensivamente, dovremo puntare in direzione dei rilevamenti in modo da costringere l’ U-Boat a immergersi. Dopo questa situazione si possono verificare diversi scenari: se saremo in grado di stare addosso al nemico, quando le batterie saranno quasi scariche, si vedrà costretto a emergere e farà un brutta fine. In caso di perdita del contatto radar, il sottomarino si allontanerà e riprenderà i movimenti offensivi appena possibile. La terza situazione prevede di incrociare la rotta del sommergibile per cercare di danneggiarlo con le cariche di profondità.

La cariche

Destroyer The U Boat Hunter

Non sto a spiegare per filo e per segno come funziona la stazione che riguarda le bombe di profondità perché risulta molto difficile descriverla senza vedere i meccanismi in funzione. Sapendo cosa guardare tra i vari indicatori possiamo capire quando e a che profondità sganciare le cariche. La versione attuale è un po’ strana perché in alcuni casi sembra di colpire il sommergibile, escono messaggi sulla presenza di olio in acqua ma l’effetto reale sembra pari a zero. Affondare un U-Boat in una singola scarica di bombe è estremamente difficile, ci riescono quasi solo le navi IA che fanno da scorta.

Impressione sull’early access

Mixed feelings, il gioco sembra avere tutte le potenzialità per diventare un simulativo molto accurato e ben fatto ma è in fase talmente early access che non c’è modo di dire se Destroyer stia prendendo la direzione giusta. La permanenza nella fase di sviluppo durerà ancora un bel po’ e nello stato attuale la longevità è molto limitata. Una volta capito come funziona il gioco, una dozzina di partite e molto probabilmente ne avrete abbastanza. Acquistarlo ora potrebbe essere una mossa rischiosa, consigliato solo ai fanatici di questo tipo di giochi o simili (vedi silent hunter).

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