Finzione reale
Quello che non manca però sono momenti che da giocatore oramai sulla trentina mi lasciano alquanto dubbioso. Uno l’ho trovato subito, proprio all’inizio. Ve lo racconto ma, tranquilli non è un grosso spoiler, sono pressappoco i primi 10 minuti di gioco. In questa missione, che è più che altro una sorta di prologo, vestiamo i panni dell’amato Ghost che infiltratosi in territorio nemico ha un solo scopo: confermare la presenza di un comandante iraniano su un luogo da bombardare. Una volta avvistato il bersaglio tramite binocolo, ci viene addirittura chiesto di pilotarlo il missile “intelligente” che si schianterà sul posto e giustizierà tutti i presenti, missile che tra l’altro scatena anche il primo botto impressionante che Infinity Ward ha ben pensato potesse il modo ideale di cominciare a flexare fin da subito la bontà grafica del suo prodotto. La missione è un successo, ma l’uccisione di questo leader nemico scatena le ire di Hassan Zyani, suo sottoposto che giura vendetta e inizia ad organizzarsi per colpire l’America. Come? Ricambiando gli americani con la stessa moneta, e cioè lanciandogli dei missili in casa. Da qui parte tutta una serie di casini internazionali, che finiscono per coinvolgere anche il Messico, mostrato con tanto di muro di Trump.

La campagna di Modern Warfare 2 punta su scenari più realistici, una strada intrapresa già con il Modern Warfare del 2019.
Proviamo a farlo diverso
E perché CoD invece sì? Forse perché Infinity Ward, sta cercando di dare un approccio più realistico a questo reboot della serie? Forse sì, visto che l’intento sembra essere quello anche sul versante del gameplay, con missioni sì, adrenaliniche, ma con i piedi maggiormente piantati per terra, almeno quasi sempre. L’azione è molto più incentrata sul close-quarter combat, ovvero sul combattimento a distanza ravvicinata, casa per casa, stanza per stanza, che dona all’intero gioco un feeling più “tattico”, rispetto ai CoD del passato. Anche il sistema di movimento è leggermente meno arcade, così come il gunplay che vede dei tempi di mira più umani e un sistema di gestione del rinculo un pelo più realistico. E vi dirò che fino ad un certo punto ero quasi sinceramente colpito, dato che quello tattico è un’approccio che sinceramente gradisco molto. Ma poi ho incontrato i nemici corazzati, in grado di prendersi una granata in faccia senza nessun problema, salvo poi morire sotto 30 colpi di AR. E non è che ce ne siano 2 o 3: ce ne sono veramente tanti e purtroppo devo dire che quando te li trovi di fronte tutto il realismo se ne va in pezzi come il caro generale iraniano. E sto discorso del realismo non è una roba che ci ho visto io, eh.

Come sempre gli scenari degli scontri della campagna variano notevolmente. Si passa da città nel deserto a navi nel bel mezzo dell’oceano.
Nuovo e vecchio

Il TTK (time to kill) è stato notevolmente ridotto, ulteriore prova che Infinity Ward non vuole più che si corra in giro come pazzi, sulle sue mappe.
Cosa vedono i miei occhi
Di sicuro la cosa che si può criticare di meno di questo CoD è senza dubbio la grafica. Vi basta guardare le scan contenute nella galleria di questa recensione per vedere che il gioco è senza ombra di dubbio impressionante. Tutto, dal sistema di illuminazione, alle animazioni dei personaggi, fino alle texture e agli effetti di armi ed esplosioni fa spalancare gli occhi. In alcune missioni il livello di realismo è quasi impressionante: una fra tutte quella di Amsterdam, che forse vi sarà già capitato di vedere online. Certo non mancano delle sbavature, come alcuni pop-up e qualche compenetrazione imbarazzante, ma nel complesso non ho paura ad affermare che Modern Warfare 2 sia graficamente uno dei giochi più belli sul mercato.

Graficamente il gioco è indubbiamente uno spettacolo.
Anche sul fronte audio devo dire che siamo su livelli piuttosto alti. I suoni delle armi sono tutti convincenti e le esplosioni ti sconquassano nel modo giusto. Buono il doppiaggio, sia italiano, che inglese, anche se a volte in italiano il tono di qualche frase risulta un tantino fuori luogo. Ma finché in italia si continueranno a doppiare i videogame al nero, c’è poco da prendersela con i doppiatori.
Cotanta bellezza non serve a mitigare il nervoso dato da ben altri problemi tecnici, che affliggono il gioco fin dai primi giorni di lancio e che ancora non han visto soluzione. Mi riferisco ai numerosi crash (che io ho sperimentato soprattutto online), ai menù che si incartano per decine di secondi lasciandoti col dubbio che il gioco sia impallato, ai server che laggano, al matchmaking che trova le partite e poi inspiegabilmente ti riporta nei menù.
Eppure era stato anche in beta, o mi sbaglio?
- Considerazioni Finali65Voto
Questo Modern Warfare 2 mi provoca sentimenti contrastanti. Da una parte sembra voler fare dei passi avanti per portare il franchise verso direzioni nuove, ma dall'altra sembra quasi che abbia paura di osare. E questa paura è tangibile sia nella campagna, che scorre tranquilla, ma punta tutto sulla nostalgia e sulla spettacolarità, ma senza crederci davvero, e il multiplayer che nonostante le modifiche risulta sempre e fin troppo uguale a se stesso. Anzi, è costretto in un certo senso a tornare indietro, per cercare di togliersi di dosso certe meccaniche che invece di snellirne la formula la stavano solo appesantendo. E il risultato qual è? Che alla fine, sui nostri schermi, anche se rivestita con una veste nuova e sbrilluccicosa, c'è sempre la stessa cosa da 13 anni. Sempre la stessa cosa. Con la differenza che ora ci sono crash e bugs, a condire il tutto. Eppure molti ci cascheranno di nuovo. Ne sono sicuro. In fondo questo CoD è intriso di nostalgia e difatti vi dico questo. Il mio voto è quello sotto, ma fatelo diventare tranquillamente un 75 se siete dei fan che voglion rivivere la gloria passata. Se invece è qualcosa di nuovo che cercate, allora venite a sedervi a fianco a me in attesa.