Diablo 2 Resurrected Recensione – Nemmeno la morte può salvarvi dal Remake

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Diablo 2 Resurrected è un remake (che tende molto al remastered) di Diablo 2, gioco uscito nel giugno del 2000 e diventato, forse, l’hack and slash più amato sul panorama videoludico. Formula di successo non si cambia e quindi ci troviamo alle prese con lo stesso Diablo 2 (con cambiamenti di gameplay davvero minimi e in certi casi ancora da definire) con grafica migliorata. Il gioco si rivelerà un tuffo nel passato per quasi tutti i giocatori di un certa età e allo stesso tempo sarà una buona occasione per i più giovani che vogliono godersi un titolo così famoso.

La trama di Diablo 2 Resurrected si dipana attraverso diversi filmati di qualità Blizzard ed è in continuità con il primo capitolo datato 1996. Cercherò di non spoilerare alcunché per evitare di rovinarvi il finale del primo capitolo di Diablo (che potete trovare a prezzo invitante su GoG). Il primo filmato ci mostra un viandante che entra in una taverna e a quanto pare evoca un’ondata di demoni sui presenti, uccidendoli. Il resto del gioco è il viaggio intrapreso dal viandante, che viene inseguito da un gruppo di eroi che cerca di fermare i suoi oscuri piani.

Grafica

La grafica di Diablo 2 Resurrected è stata completamente rielaborata per essere al passo con i tempi. Tutti gli aspetti visivi del gioco sono stati modificati concettualmente il meno possibile, menu compresi, ma hanno subito un restyling che rende il mondo di Sanctuary veramente suggestivo. Interessante la funzione che permette di passare dalla grafica moderna a quella originale con la pressione di un tasto, giusto per ricordarsi quanto tempo (e tecnologia) sono passati sotto i ponti. La nuova veste grafica ha degli effetti di livello che rendono Diablo 2 Resurrected un piacere da vedere nonostante buona parte degli ambienti esterni tendano a essere molto simili tra di loro. Il motivo risale al 2000, quando non era possibile aggiungere troppi particolari e mantenere il gioco decentemente fluido. Il problemi tecnici più gravi si sono verificati durante la riproduzione dei (bellissimi) filmati di introduzione ai capitoli della storia. Gli scatti sono talmente tanti che non si riesce a goderseli come si deve. Bisogna però dire che il problema verrà quasi sicuramente corretto in una delle prossime patch.

Un tuffo nel passato

diablo 2 resurrected

Nulla, o quasi, è cambiato rispetto al gameplay originario. I giocatori di vecchia data avranno solo bisogno di qualche breve ripasso per ricordarsi le informazioni necessarie riguardo alle parole runiche utili e ai dettagli più tecnici. Il giorno del lancio (nonostante qualche problema tecnico) si potevano già trovare partite con nomi che dimostravano il ritorno in blocco della vecchia community. I personaggi di Diablo 2 Resurrected comprendono anche i due aggiunti con l’espansione Lord of Destruction (druido e assassino) così come il quinto capitolo (Harrogath). Il bilanciamento delle classi è ormai conosciuto e non c’è bisogno di cercare di capire cosa funziona meglio. Una rapida ricerca online sulla miriade di siti che tratta ancora Diablo 2 potrà farvi scegliere il vostro eroe senza dovervene pentire successivamente. La costruzione di un personaggio è materia risolta ma complessa, principalmente perché non possiamo resettare molte volte le skill e le statistiche. Il gioco ci concede questa possibilità tre volte tramite una missione dei primo atto che nelle prima due difficoltà si completa facilmente. Una volta sprecate le tre occasioni, dovremo essere in grado di sconfiggere diversi boss in difficoltà inferno, cosa non proprio facilissima da fare (alcuni drop, le essenze, ci permettono di comporre un token che ci resetta le statistiche). Iniziare un nuovo personaggio richiede quindi un po’ di pianificazione per evitare di buttare via troppo tempo.

Le basi del gioco

La serie di Diablo è forse la più famosa tra gli hack & slash e ha tracciato la strada per altri grandissimi giochi sviluppati successivamente (pensate a Path of Exile e Grim Dawn). Il gioco consiste nello scegliere una delle classi disponibili e andare in giro per Sanctuary a riempire di mazzate scheletri, demoni e altre varie abominazioni. Ogni mostro ucciso ha la possibilità di lasciare a terra un oggetto, una runa o delle pozioni. Gli oggetti hanno diverse rarità e il drop dipende dal livello del mostro che abbiamo ucciso. Trovando equipaggiamenti migliori saremo in grado superare parti che prima ci vedevano soccombere facilmente. I nostri eroi hanno anche dei punti caratteristica e possono scegliere tra diverse abilità distribuite tra tre alberi che cambiano in base al personaggio. Ogni livello (del personaggio) superato ci fa assegnare un punto abilità e cinque punti alle caratteristiche.

La lunga via per l’inferno

I personaggi di Diablo 2 Resurrected possono arrivare al massimo fino al livello 99 ma vi ci vorrà veramente tanto tempo. Dovremo farci strada tra tre diverse difficoltà, progressivamente sempre più impegnative, per poi fermarci nella difficoltà inferno. Giocando in single player vi troverete presto di fronte a situazioni molto difficili da dipanare dove si rischia di morire fin troppo spesso. Diablo 3 Resurrected vi forza a ripetere molte sezioni ancora e ancora per poter superare alcuni ostacoli che vi troverete sul cammino. Il multiplayer è un po’ diverso perché la presenza di altri giocatori porta vantaggi che non potrete avere in single player. Cercando tra le partite disponibili si troveranno spesso delle specifiche run fatte apposta per massimizzare la quantità di esperienza che si ottiene. Le più comuni prevedono di uccidere uno dei boss di fine atto oppure si cercherà di ripulire specifiche zone dove la quantità di mostri è particolarmente densa (Tombe di Tal Rasha, Tristram ecc…). Giocare da soli vi priverà di tutte queste possibilità, costringendovi a spendere moltissimo tempo per potenziare il vostro personaggio.

Endgame

L’endgame di Diablo 2 Resurrected rimane sempre lo stesso del passato, finire il gioco in modalità inferno e riuscire ad agghindare il vostro personaggio con il miglior equipaggiamento possibile. Trovare tutti gli oggetti necessari richiede una quantità di tempo enorme e spesso vi conviene cercare di scambiare i vostri oggetti in eccesso per quelli che vi servono. Il mio consiglio è quello di armarvi di pazienza e cercare di leggere il più possibile riguardo alle loot table del gioco. Conoscere bene come funzionano i drop vi farà risparmiare tempo e otterrete il vostro personaggio dei sogni un po’ prima del previsto. Tenete presente che ci sarà da grindare forte.

Rune

Le rune sono sempre state una meccanica (sono un drop) molto interessante che ben presto hanno finito per diventare una moneta interna al gioco. Gli oggetti vengono spesso valutati in rune ma il loro valore cambia in base al momento. Essendo il gioco appena stato reso disponibile, le rune utili a creare gli oggetti migliori hanno un valore altissimo. Un drop di rune come Jah e Ber (forse le due più famose) ha una possibilità molto bassa di verificarsi e bisogna essere in grado di sopravvivere in difficoltà inferno anche solo per provare a cercarle. Inserire una specifica sequenza di rune in certi oggetti con castoni trasformerà lo stesso in un item(solitamente utile) con caratteristiche specifiche dipendenti dalla parola runica composta. 

Ecosistema

Diablo 2 Resurrected è ovviamente più divertente se giocato in compagnia. Conoscere qualcuno che vi può aiutare con un nuovo personaggio è molto comodo, potrete anche cercare di aprire una partita e chiedere a qualche anima pia di farvi un favore. Pensate che un rush fatto con il supporto di un paladino da martello (con enigma come armatura) o una incantatrice può essere completato in circa un’ora rispetto alle trentina di ore che ci vorranno se cercate di accodarvi a sessioni già aperte. I giocatori amichevoli, in Diablo, sono un buon numero, non abbiate paura di chiedere una mano se vi serve. 

Considerazioni generali

Nonostante il gioco sia stato tirato a lucido graficamente in modo egregio, una decina di giorni dopo si verificano ancora problemi di stabilità. Tralasciando le magagne relative ai filmati scattosi, purtroppo mi sono già capitati almeno 5 o 6 crash inattesi(su PC) durante le partite. Diablo 2 Resurrected dà l’impressione che ci sia ancora un po’ di lavoro da fare sul lato tecnico. Il resto funziona tutto piuttosto bene (su PC, sulle console ci sono altri tipi di problemi) e i vari menù di gioco sono stati integrati con le funzioni base di battle.net (come la lista amici).

Edit (11/10/2021)

Purtroppo, Diablo 2 Resurrected sta avendo una marea di problemi riguardanti i server. Nei giorni 9-10-11 ottobre la situazione è stata particolarmente difficile con addirittura un rollback dei personaggi (di un paio d’ore) che non ha fatto piacere alla community. La comunicazione da parte di Blizzard sono piuttosto generiche e non c’è modo di capire esattamente cosa sta succedendo dietro alle quinte (DDOS? Problemi generici dei server?). In caso vogliate acquistare il gioco, tenete presente che in questo esatto momento potreste trovarvi di fronte un’esperienza molto poco piacevole. Vi consiglio di aspettare almeno una settimana per poter provare a capire l’origine di tutto questi problemi, in modo di avere un miglior quadro generale per valutare l’acquisto. Il gioco è valido, i server forse non troppo. 

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