Tu fai una cosa, io ne faccio un’altra
Passami quella motosega
Inutile girarci intorno, inizialmente guarderete tutti i personaggi a vostra disposizione e alla fine sceglierete inevitabilmente Ash (in una delle sue versioni). Gli umani sono divisi in 4 classi diverse, ognuna con le sue belle caratteristiche (quelle classiche del genere, dal guaritore al picchiatore ravvicinato, passando per il leader e l’esperto di attacchi a distanza), mentre i demoni godono di 3 specie tra cui scegliere. Ogni personaggio ha, poi, statistiche peculiari e un’abilità unica che si ricarica col tempo, oltre a poter salire di livello e potenziarsi di partita in partita. Insomma, le condizioni per un minimo di strategia nella formazione della squadra ci sono tutte e presto troverete il vostro avatar preferito. I comandi sono piuttosto semplici con attacchi leggeri e pesanti, a distanza e ravvicinati, selezione rapida dei consumabili, schivate ma niente tasto del salto (e qualche volta lo rimpiangerete, quando il vostro personaggio non se la sentirà minimamente di scavalcare un sasso alto 40 cm.) I combattimenti scorrono lisci senza grandi difficoltà, non aspettatevi particolari tecnicismi ma nemmeno un button mashing forsennato. Nelle fasi di maggiore concitazione il tutto appare forse un po’ troppo confusionario e ci troveremo spesso a menare l’aria non capendo bene da chi siamo attaccati. L’abilità dei nostri compagni e dell’antagonista influirà notevolmente sulla qualità dell’esperienza, trovare giocatori minimamente abili garantirà il giusto divertimento mentre, al contrario, i trenta minuti della partita sembreranno non finire mai con i compagni sbagliati (fare da spettatore col resto della quadra che non ci pensa minimamente a resuscitarti è una delle varie possibilità).
Pellicola sgranata
Dal punto di vista tecnico Evil Dead non è propriamente una gioia per gli occhi. Le immagini appaiono un filo troppo poco definite e spesso ci vorrà una frazione di secondo in più per capire esattamente cosa ci stia attaccando o dove siamo finiti. Non aiuta a semplificare le cose il fatto che tutte le partite siano in penombra, con le nostre torce spesso uniche fonti di illuminazione. Fortunatamente, nella sua semplicità, il motore grafico risulta però abbastanza solido (non ho ravvisato lag o cali di frame rate) rendendo le partite sempre godibili. Meno piacevole qualche sporadico bug, come il classico “sono incastrato in un muro invisibile” o la “festa delle compenetrazioni”; nulla di troppo invasivo ma vanno comunque segnalati. La colonna sonora è di buon livello, così come gli effetti spaventosi che ci accompagneranno per tutta la partita.
- Valutazione Finale73Voto
Evil Dead è esattamente come il film dal quale prende ispirazione: semplice nelle meccaniche, caciarone e un po' rozzo, ma alla fine divertente. Non aspettatevi di trovare un gioco ultra tecnico, rifinito o profondamente strategico ma, prese le misure con le regole e con i giusti compagni, potrete trascorrere diverse partite divertenti. Allo stato attuale abbiamo contenuti sufficienti ma ben presto serviranno ulteriori aggiunte per mantenere fresca la formula e vivo l'interesse dei giocatori. Spetta a gli sviluppatori sostenere il loro prodotto in maniera congrua nei mesi a venire e rimpolpare una formula che alla lunga, altrimenti, potrebbe venire a noia.