Ah, mannaggia. Eccoci a recensire l’ennesimo FPS vecchio stile che probabilmente prende a piene mani dai titoli già esistenti per poi frullare tutto e tirarne fuori un gioco, decente, ma che non spicca rispetto agli altri.
Invece no. Chiunque creda che Fashion Police Squad sia un qualcosa di già visto e con poca originalità, si sbaglia di grosso. L’unica cosa che viene, per forza di cose, prese in prestito è proprio la soggettiva in prima persona. Il resto… è una questione di stile e il sergente Des è pronto a insegnare a tutti le basi della moda.
PRENDI LA MACCHINA DA CUCIRE CHE CI SONO I CRIMINALI PER STRADA
In Fashion Police Squad non si combatte il crimine che tutti conosciamo. Si combattono le persone vestite male, rimettendole alla moda a colpi di armi bizzarre. Niente cadaveri o gore, solamente abiti su misura.
I nostri nemici saranno, inizialmente, persone vestite in giacca e cravatta ma con capelli poco curati e vestiti in modo che mi viene da descrivere come contabile depresso. La prima arma a nostra disposizione servirà proprio a colorare questi grigi individui, lasciandoli fermi sul posto a esultare per il nuovo look.
UNO STRUMENTO PER OGNI LOOK
Il gameplay è il classico sparatutto che ci possiamo immaginare, con tanti nemici a schermo e la necessità di muoversi sempre e comunque per non essere messi KO dopo poco. La parte interessante riguarda il modo in cui si combattono i nemici della moda. Le persone vestite in modo troppo grigio le dovremo colorare, chi ha un vestito troppo poco su misura dovrà essere sforacchiato con aghi da cucito, bisognerà decolorare dubbia gente in monopattino vestita fluo e via così.
Ah, non dimenticate di tirare gli gnomi ai turisti tedeschi che indossano le calze con i sandali. Potrei continuare con gli esempi, ma credo di aver fatto passare il concetto: tocca usare l’arma giusta con il nemico giusto. E’ un sistema di gameplay, molto base, ma che funziona ancora egregiamente.
ACROBAZIE IN CATENA
Per non farsi mancare nulla, Fashion Police Squad ci propone anche qualche sezione acrobatica grazie alla nostra fidata arma melee, la cinghia. In alcuni punti della mappa possiamo utilizzare questa inusuale arma per dondolare su dei pennoni e superare zone in cui non possiamo mettere piede. Prendere a cinghiate la gente vestita male sortisce anche il suo effetto, stordendo il malcapitato per un breve periodo di tempo. La cinghia vi può anche tornare utile per scoprire alcuni segreti oppure per liberare la strada da alcune casse.
SONORO
Il gioco viene spesso interrotto dalla nostra collega Haley che ci fornisce informazioni sulla missione in corso. Fashion Police Squad non è stato doppiato ma l’escamotage utilizzato per rendere meno vuote le sequenze con i dialoghi è riuscitissimo.
I personaggi si esprimono con un miscuglio di suoni, tipo mischiando 2-3 parole in una sorta di parlare confuso. Il sergente Des dice costantemente ah-ah e yeah. Sembra impossibile ma il risultato è ottimo per tutti i personaggi del gioco. Inoltre c’è anche una discreta colonna sonora (acquistabile extra se volete)a fare da contorno a tutto.
GAG
L’intero Fashion Police Squad è costellato da giochi di parole che riguardano l’ambito della moda e non. Troveremo i cartelloni della Cuggi, Il Burger Fling, Hugo Bauss e via dicendo. Gli stessi cartelli STOP per le strada sono stati trasformati in POSE. I riferimenti ad altri giochi si sprecano, cito in particolare un certo boss che ci porterà a una sorta di viaggio, sotto acidi, in alcuni famosi giochi del passato. Guardando bene si possono trovare un sacco di altri riferimenti, anche solo facendo attenzione ai cartelli e ai negozi che si trovano sparsi nei livelli.
- Fashion Police Squad80Voto
Fashion Police Squad è uno sparatutto classico che riesce a discostarsi dalla massa e proporre un qualcosa di veramente interessante. Non è perfetto, ma si difende molto bene grazie alla varietà che riesce a proporre e una cura dei dettagli superiore alla media.