Knights of Honor II Sovereign è un gioco strategico sviluppato dalla Black Sea Games e pubblicato dalla THQ Nordic il 6 dicembre 2022. Ambientato dal 1224 AD in avanti, ci permette di governare una nazione del nord africa, europa, il medio oriente o una parte dell’odierna federazione russa. La scelta su che nazione utilizzare è solamente nostra, tenendo ben presente che le partite saranno molto più semplici mettendoci alla guida di chi ha più mezzi per fare la voce grossa.
Avendo a disposizione una mappa in stile grand strategy è ovvio che non si tratta di un gioco in cui le partite durano due ore. Abbiamo la possibilità di alterare lo scorrere del tempo ma senza aver la possibilità di esagerare perché molti messaggi che riceveremo ci costringeranno a ragionare un minimo sul da farsi. Il nostro scopo sarà quello di raggiungere una delle condizioni di vittoria possibili cercando di evitare di essere distrutti da una delle altre nazioni. Insomma tocca diventare imperatore, conquistare il conquistabile o raggiungere una serie di bonus (otto in tutto) che ci garantiscono vittoria immediata.
Gestire
Una nuova campagna ci catapulta subito nell’azione e dopo aver sistemato qualche parametro ci troveremo immediatamente a gestire le nostre regioni. Come prima cosa dovremo assumere alcuni nobili per poter governare le città (ottenendo dei bonus) e compiere altre azioni molto importanti. Il nostro re avrà una serie di vantaggi perché quando sblocchiamo un bonus personale, questo arriverà direttamente al livello massimo. Gli altri nobili dovranno essere istruiti (spendendo libri) per poter essere più efficienti.
Quando aggiungiamo un nobile alla corte, dobbiamo scegliere la sua specializzazione tra maresciallo, diplomatico, spia, mercante o chierico. Il maresciallo ha la possibilità di guidare un’armata e muoversi sulla mappa, il diplomatico ha la possibilità di migliorare la relazioni con altre nazioni, il mercante può creare rotte commerciali, il chierico serve per risolvere spinose situazioni in cui la popolazione è in subbuglio e la spia serve per ottenere informazioni e fomentare dissenso.
Costruire
Ogni regione che governiamo comprende dei piccoli insediamenti il cui tipo è random da inizio partita. Possiamo avere dei piccoli villaggi, dei campi dei taglialegna, delle miniere, dei castelli, allevamenti di vario tipo e via dicendo. La combinazione va a cambiare il tipo di strutture che possiamo costruire nella città, alcuni potenziamenti sono fissi ma altri dipendono da cosa troviamo nella regione. Questo sistema, purtroppo, genera delle situazioni in cui la sfortuna ci mette in una condizione di partenza molto sfavorevole che dovremo recuperare espandendoci a scapito dei nostri vicini. Le strutture che andremo a costruire hanno delle espansioni che valgono anche per le altre province con la stessa costruzione già realizzata. Il bilanciamento generale non è esattamente ben fatto perché se vogliamo essere efficienti dobbiamo seguire un percorso ben preciso, sempre.
Convincere
Il ruolo del diplomatico è molto importante nelle battute iniziali del gioco soprattutto se stiamo utilizzando una nazione minore. Averne uno a disposizione ci permette di tenere tranquilli i vicini più aggressivi e forse riusciremo anche a generare qualche alleanza difensiva che potrà tornarci utile.
La diplomazia non è esattamente un aspetto molto sviluppato in Knights of Honor II e il tipo di offerte/richieste che possiamo fare non è esattamente molto vario. La parte più interessante rimane la gestione della dinastia del nostro re, durante i trattati potremo arrangiare matrimoni con altre nazioni e in alcuni casi ottenere delle terre. Dovremo essere un po’ fortunati con i tempi, il membro della nostra famiglia dovrà rimanere il primo in linea dinastica in grado di rivendicare le terre.
Commerciare
Il mercante è il modo migliore che avremo per riempire i forzieri del nostro regno data la sua capacità di aprire rotte commerciali con le altre nazioni. Possiamo chiedere a un mercante di importare alcuni beni particolari che ci possono servire per realizzare costruzioni che ci sarebbero altrimenti precluse. Il numero di nobili su cui possiamo contare è limitato e quindi non potremo avere troppe rotte commerciali aperte. Nulla ci impedisce di avere 5-6 mercanti ma a scapito dell’esercito o delle diplomazia. La gestione del lato economico è forse la più semplicistica di tutte, perché una volta messa in piedi richiede solo più qualche aggiustamento ogni tanto.
Pregare
Nel nostro regno si possono creare alcuni situazioni particolari, tipo quando conquistiamo una regione la cui religione è differente dalla nostra. In questo caso dovremo per forza spendere ingenti risorse per cercare di normalizzare la situazione convertendo la popolazione. Gli abitanti di una regione possono anche essere molto fedeli al regno a cui sono state strappate, creando continue insurrezioni e minando la stabilità generale.
Utilizzando un chierico come governatore e con altre abilità possiamo cercare di mitigare la situazione, evitando di dover costantemente muovere l’esercito per riportare la calma. Giocando una partita molto aggressiva finiremo per forza col conquistare regioni in cui la popolazione non ne vorrà sapere di essere governata da noi e avremo bisogno di più chierici e ingenti risorse per finanziare le loro missioni.
Conquistare
Molti di voi cercheranno di giocare la partita più aggressiva possibile andando a inglobare le nazioni più piccole per poi andare testa a testa con i regni più grossi. Ogni maresciallo ha la possibilità di muoversi sulla mappa con un certo numero di uomini (possiamo scegliere il tipo di unità) al seguito. La battaglia (e gli assedi) possono essere combattuti da massimo due condottieri per fazione ma è vivamente consigliato averne 3-4 quando si cerca la guerra su larga scala. Le battaglie possono essere simulate oppure giocate in stile total war. Attualmente gli scontri sul campo sono gestiti talmente male che non sono consigliati, l’IA nemica tende a fare cretinate devastanti che vi possono far uscire vittoriosi da situazioni in cui non dovreste. L’esercito ha bisogno di alcune strutture particolari per essere creato e dovremo rifornirlo a dovere per poterlo mantenere funzionale.
Osservare
Sebbene la forza bruta sia spesso un metodo molto più rapido per dipanare le situazioni, una spia può portarci a risultati simili in tempi più lunghi ma con molta più soddisfazione. Possiamo osservare dall’interno i movimenti del nemico e ottenere alcune informazioni utili per comprendere meglio la situazione. Le spie hanno anche possibilità di corrompere nobili, creare insurrezioni e destabilizzare il nemico in generale. Dover gestire un esercito di ribelli durante una guerra non provoca moltissime perdite ma costringe uno dei nostri marescialli a lasciare la prima linea per gestire la situazione.
Considerazioni generali
Dopo aver completato una partita è facile rendersi conto che Knights of Honor II non ha un gameplay profondo come la serie total war e non è immediato come alcuni aspetti dei vari Civilization ma riesce a essere estremamente interessante. I problemi attuali riguardano il bilanciamento, la conoscenza fa letteralmente miracoli perché riesce a migliorare aspetti diversi in modo abbastanza marcato, in certi casi generando dei bonus, a mio parere, troppo alti. Allo stesso modo, in questo momento, non ha senso educare gli eredi al trono per un ruolo diverso da quello di maresciallo. Il vostro esercito (con le stesse unità e tipo) diventerà più forte. Il sistema delle costruzioni può essere migliorato per rendere un po’ più varie le scelte, evitando di creare città molto simili tra di loro.
- Valutazione Finale79Voto
Knights of Honor II Sovereign è una sorta di grand strategy senza troppe calorie che risulta molto adatto per coloro che vogliono uno strategico non eccessivamente cervellotico e impegnativo. Attualmente ha un buon numero di difetti (IA inadatta, alcuni bilanciamenti senza senso) ma è giocabile senza troppi problemi. La possibilità di giocare anche in multiplayer aggiungere molte ore a una longevità già buona