Marvel’s Guardians of the Galaxy Recensione – Meglio del film

- Marvel’s Guardians of the Galaxy Recensione – Meglio del film
Per iniziare questa recensione di Marvel’s Guardians of the Galaxy, parto duro: non sono uno fan della Marvel. O meglio, non un fan accanito. Ho sempre letto con piacere qualunque cosa mi sia ritrovato tra le mani con protagonisti i personaggi di quella che è stata giustamente soprannominata “la casa delle idee”, ma non posso dirmi un vero e proprio fan. Non ho visto tutti i film del Cinematic Universe ad esempio, e fra quelli che ho visto ne ritengo alcuni piuttosto dimenticabili. I miei preferiti? Winter Soldier per la sua “serietà”, e Thor Ragnarok per la sua cafoneria imperante. Lapidatemi.
Ho visto tutto Agents of Shields però! E mi è piaciuto pure! Il motivo? Mi piace seguire le storie di gruppi di personaggi con apparentemente nulla in comune che affrontano vicissitudini assieme, ed evolvono e cambiano fino a divenire una “famiglia”.  Agents of Shields si è rivelato essere scritto sorprendentemente bene sotto questo punto di vista, con personaggi interessanti e relazioni credibili fra di loro.
Marvel's Guardians of the Galaxy

I Guardiani della Galassia. Da sinistra: Rocket Raccoon, Groot, Drax, Gamora e al centro Star-Lord.

In quale altra serie dell’universo Marvel è centrale questo processo di avvicinamento fra personaggi? Nelle storie degli X-Men sí, (adoro tutt’oggi la serie cartoon degli anni ’90) e in quelle del gruppo protagonista di questo gioco: i Guardiani della Galassia. Devo dire che il quartetto mi è stato simpatico fin da quando ne venni a conoscenza grazie al film del 2014, che ho apprezzato per la scanzonatezza. Il Volume 2 cerco ancora di rimuoverlo dalla mia memoria invece e se qualcuno sa come rimuovere selettivamente alcuni ricordi mi contatti grazie. Purtroppo ne ho di roba da dimenticare.
Ma torniamo ai Guardians. La prima volta che vidi il trailer di questo gioco targato Eidos Montreal durante l’E3 di quest’anno, devo dire che il gioco attirò subito la mia attenzione. Sembrava avere lo spirito del primo film, una veste grafica più che buona, e una buona dose di azione. Insomma non un candidato per il Goty, ma comunque un gioco divertente, capace di farti passare un paio d’ore fra azione sfrenata, idiozia, e personaggi interessanti.
Beh devo dire che le mie aspettative non sono state deluse, anzi: in alcuni frangenti il gioco è riuscito addirittura a stupirmi. Ma andiamo con ordine e iniziamo con…

…il pretesto per ammazzare roba…

… perché, credetemi, non credevo che la trama di questo gioco sarebbe mai stato nulla di piú, sinceramente.  E invece. Vi dico quello che posso senza fare spoiler. I Guardiani della Galassia, come probabilmente saprete, sono un gruppo di eroi(?!) formati da Peter “Star-Lord” Quill, Drax “il Distruttore”, Gamora “La più letale donna della galassia”, Rocket Raccoon e lo strano ma adorabile essere arboricolo Groot.  Nelle intenzioni di Star-Lord, fondatore e capitano del gruppo, la squadra dovrebbe servire come elemento attivo nella lotta contro i mali della galassia, e quindi il loro compito dovrebbe essere non quello di attendere in maniera passiva l’arrivo della minaccia galattica di turno, ma di andare a stanare i cattivi e stroncare i loro piani sul nascere. La realtà però è ben diversa.

 

Marvel's Guardians of the Galaxy

La trama del gioco esplora anche momenti dell’infanzia di Peter, facendoci capire l’origine della sua passione per la musica.

Il gruppo fa fatica anche solo a riuscire a trovare i pezzi di ricambio per far tirare avanti la loro astronave fino al prossimo ciclo, ed è quindi costretta ad accettare lavori improbabili e ai limiti della legge. Inoltre spesso scorrono tensioni fra i vari membri, visto che il gruppo si è formato da poco e gli strascichi di vari eventi passati, tra cui una devastante guerra, si ripercuotono sulle loro relazioni quotidiane. Chi rinfaccia ad uno di aver militato in una fazione, chi recrimina all’altro di non essersi schierato e via dicendo. I Guardiani sembrano insomma più  degli scapestrati che degli eroi. Ma si sa, tante volte il destino fa sì che uno si ritrovi in mezzo a cose più grandi di lui, ed è proprio quello che capita a Quill e compagni, quando una serie di disavventure li porta a combattere con un potente, quanto mai inaspettato, nemico. Riusciranno i Guardiani la squadra a superare le incomprensioni, diventare una vera squadra e a salvare la Galassia?
La risposta a queste domande la si trova in circa una ventina di ore che passa in mezzo a battute, sparatorie e qualche buon colpo di scena, tutte cose che mi aspettavo in un gioco dedicato ai Guardiani. Quello che non mi aspettavo è tutto il pathos di cui il gioco è veramente carico in certi frangenti. Lo dico senza timore di smentite: questo videogioco rende più giustizia ai Guardiani di quanto non lo facciano i due film.
Marvel's Guardians of the Galaxy

Gli eventi del gioco iniziano con una piccola disavventura per poi spostarsi su problemi di dimensione “planetaria”.

Un po’ perché la trama ha degli spunti decisamente più interessanti e che va a toccare temi importanti come il razzismo e la solitudine, un po’ perché avere a disposizione 20 ore invece che 2 per esplorare a pieno il rapporto fra i personaggi fa la differenza quando si tratta di creare dei legami credibili. Inoltre, come mi è accaduto con Marvel’s Spiderman, sono rimasto colpito da come gli sceneggiatori siano stati in grado di  dare un background “fresco” al gruppo mescolando elementi dell’universo Marvel cartaceo a quello cinematografico. Il risultato è che la storia sia ricca di vari riferimenti ad altri avvenimenti e personaggi del mondo Marvel, risultando familiare e nuovo al tempo stesso. Questo mi fa pensare che la Marvel stia cercando di creare una sorta di Marvel Games Universe, con una propria lore e che, per quanto mi riguarda, sta venendo fuori piú ricca e interessante del Cinematic Universe.
I motivi sono quelli a cui accennavo sopra: questa trasposizione dei Guardiani risulta molto più completa e permette di apprezzare maggiormente le sfaccettature dei vari personaggi grazie a dialoghi brillanti e alcuni momenti di approfondimento psicologico legati a meccaniche da vero e proprio gioco di ruolo.

Marvel’s Guardian of the Uncharted Effect

Che c’azzeccano Uncharted e Mass Effect co sto gioco? Mo ve lo spiego. Allora chiariamo prima di tutto che non ci troviamo di fronte ad un action vero e proprio, ma bensí ad un action con pesanti influenze RPG che “prende in prestito” un po’ di elementi qua e là da molti altri titoli, un po’ come fa Rocket con i relitti spaziali. Possiamo trovare i dialoghi “contestuali” tipici dei titoli Naughty Dog per, coi personaggi che interagiscono fra di loro man mano che si avanza nelle ambientazioni o che commentano le azioni del giocatore. C’è un sistema di combattimento basato sullo sparare e sull’utilizzo di abilità che ricorda molto quello di Mass Effect, cosí come la Milano è una sorta di Normandy, dove i membri del gruppo possono riorganizzare le idee fra una missione e l’altra e il giocatore gustarsi alcune scenette sbloccabili solo trovando determinati oggetti durante l’esplorazione dei livelli.
Marvel's Guardians of the Galaxy

Sparare ai nemici è bello, ma non c’è nulla che dia soddisfazione come mollargli un sonoro cazzotto… o un dropkick.

Tutti questi elementi combinati assieme danno vita ad un gioco che è una sorta di chimera, che nel complesso funziona alla grande proprio perché tenuto assieme da un buon comparto narrativo. A questo proposito è presente anche un sistema di dialogo a risposte multiple, capace di influenzare l’andamento di alcuni dettagli della trama, in maniera simile ai Telltale, con tanto di schermata: “Gamora si ricorderà questa cosa.” Le variazioni non sono eclatanti, ma è comunque piacevole ruolare il proprio Star-Lord, rendendolo piú bonaccione o mascalzone.
Il lato negativo di avere in sé tutti questi elementi mescolati assieme è che nessuno riesce a spiccare in maniera particolare. Le sparatorie sono divertenti, ma tatticamente poco appaganti. Le abilità dei personaggi sono utili, ma ognuno dei protagonisti ne ha solo 4, e delle quali solo alcune sono veramente utili: ben raramente mi è capitato di usare più di una abilità diversa in uno scontro, e solo perché volevo fare dei virtuosismi.
Marvel's Guardians of the Galaxy

Durante i combattimenti è pieno di effetti su schermo che contribuiscono a rendere il caos della battaglia.

I piccoli cambiamenti di trama sono interessanti, ma poco incisivi. Ah, c’è  pure un sistema di potenziamento dell’equipaggiamento di Peter, ma anche quello offre solo potenziamenti alquanto blandi: come per le abilità solo due o tre power up sono veramente utili, gli altri sembrano quasi messi a riempitivo.
La sensazione complessiva dunque è quella che si sia tentato di buttar dentro più roba possibile, senza concentrarsi però su nulla, accontentandosi di fare il minimo. Ripeto, il risultato finale è buono, perché in qualche modo tutto funziona, ma più di una volta capita di pensare: “Carina sta cosa! Però così sarebbe stata meglio!”
Se ogni singolo elemento che ho citato fosse stato ben curato, allora sarebbe stato veramente un giocone.

Nella testa di un Celestiale

Veniamo ora all’aspetto grafico/tecnico di Marvel Guardian’s of the Galaxy. Una cosa è certa: il comparto artistico è l’aspetto più riuscito. Il nuovo aspetto dei personaggi è convincente e non fa rimpiangere il design dei film ( forse un pelino Drax), ma a stupire sono gli scenari. Molte volte sembra di trovarsi di fronte a delle concept art che han preso vita. Sono semplicemente belle da guardare, c’è poco da fa, e hanno quantità di dettagli impressionanti. Questo sia che si tratti di strani corpi celesti, o di ancor più strane stazioni spaziali affollate di alieni. Davvero chapeu al dipartimento artistico di Eidos.
Marvel's Guardians of the Galaxy

Questa immagine dell’interno della Milano sembra una art… e invece è in game!

Dal punto di vista prettamente tecnico però non posso fare a meno di segnalare una miriade di piccoli problemi legati a compenetrazioni, glitch, e altri piccoli problemi, come ad esempio uno stranissimo tremolio dei personaggi legato al posizionamento della telecamera in alcuni frangenti nel gioco. È un problema che si verifica principalmente nelle sezioni negli ascensori: basta abbassare la telecamera verso il basso e subito i personaggi iniziano a scattare in maniera strana, quasi fossero incastrati nel terreno. Questi problemucci a volte si verificano pure durante le cutscene, cosa che ahimè finisce inevitabilmente con rovinare l’atmosfera, soprattutto se il momento è serio. Nella maggior parte dei casi comunque non si tratta di problemi che impediscono di giocare, anche se non nego che 2 o tre volte mi sia capitato di dover ricaricare l’ultimo checkpoint perché incastrato in una cassa o in un muro. Al giorno d’oggi problemi del genere è facile trovarli in un open world, e per forza di cose direi, ma in un gioco con una struttura lineare e a livelli, la cosa lascia lievemente perplessi. Forse è stato dedicato poco tempo al testing? Mah. Speriamo solo che questi problemucci vengano risolti con  una patch.
Marvel's Guardians of the Galaxy

Le ambientazioni sono tutte ben realizzate e ricche di dettagli.

Senza macchie invece il comparto audio, con effetti convincenti e una colonna sonora composta principalmente da brani anni 80, comprensiva di Iron Maiden, Europe e a-ha, e un album originale: gli Star Lord, band fittizia da cui Peter ha preso il suo nome di battaglia in questo universo narrativo. All’interno del gioco c’è un vero e proprio album della band composto dall’artista musicale Steve Szczepkowski e di cui è possibile ammirare anche il video clip ufficiale su youtube. Andate a darci un occhio per una dose di epicità vichingo-metallaro-cartoonesca.
Impeccabile anche il doppiaggio con tutto il cast che ha fatto un ottimo lavoro nel rendere i personaggi credibili e ben caratterizzati, e mi riferisco sia a quello inglese che a quello italiano. Davvero un’ottima prova da parte dei nostri doppiatori che ci hanno messo anima e corpo, regalandoci uno dei migliori doppiaggi degli ultimi anni in campo videoludico.
Requisiti di Sistema
Requisiti minimi:
  • Sistema operativo:

    Windows® 10 64 bit Build 1903

  • Processore:

    AMD Ryzen™ 5 1400 / Intel® Core™ i5-4460

  • Scheda video:

    NVIDIA® GeForce® GTX 1060 6GB / AMD Radeon™ RX 570

  • RAM:

    8 GB

  • Spazio su disco:

    80 GB

Requisiti consigliati:
  • Sistema operativo:

    Windows® 10 64 bit Build 1903

  • Processore:

    AMD Ryzen™ 5 1600 / Intel® Core™ i7-4790

  • Scheda video:

    NVIDIA® GeForce® GTX 1660 Super / AMD Radeon™ RX 590

  • RAM:

    16 GB di RAM

  • Spazio su disco:

    80 GB di spazio disponibile

Recensione
  • Valutazione Finale
    84Voto

    Marvel's Guardians of the Galaxy sarebbe potuto essere un giocone come quello dedicato al loro "cugino" ragno, ma purtroppo una certa voglia di strafare e alcuni problemi tecnici glielo impediscono. Ciononostante, rimane un gioco che fa quello che si prefiggeva di fare: diverte e in qualche frangente pure emoziona. È un titolo Immancabile per i fan dei Guardiani, ma mi sento di consigliarlo anche a chi non conosce nulla di questo supergruppo. Fidatevi. Rimarrete piacevolmente sopresi.

    • Grafica
      80
    • Sonoro
      90
    • Giocabilità
      70
    • Carisma
      90
    • Longevità
      90
- Copertina
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