“Prima di fare irruzione vediamo di coordinarci ancora una volta. Rosso, tu e Falco entrate dal retro, aprite la porta con un calcio e lanciate una granata accecante.
Appena la porta sarà aperta Ferro e Diavolo faranno il loro ingresso dal lato sud con i fucili spianati. Entrambe le squadre dovranno procedere verso il centro dell’edificio e una volta raggiunto l’obiettivo dare il via libera al resto della squadra Delta che completerà l’irruzione dal lato nord. Tutta l’operazione durerà 2 minuti e 30 secondi esatti. Ricordatevi, non esiste un piano B.”
Gli agenti entrano nel palazzo rapidi e letali, coordinati perfettamente come tanti orologi. Due minuti dopo l’irruzione, la squadra viene completamente spazzata via sotto una nuvola di colpi nemici. Evidentemente, il piano non era poi così perfetto come poteva apparire. Beh poco male, possiamo sempre ripartire da zero e cambiare completamente la nostra strategia di approccio. Giusto il tempo di ricaricare l’ultima missione di questo nuovo titolo, appena arrivato in accesso anticipato su Steam. Come avrete capito, ci troviamo di fronte ad uno strategico sui generis, improntato alla gestione di una intera squadra intenta ad infiltrarsi in una base nemica e fare piazza pulita di tutti i possibili ostacoli. Le premesse sono, quindi, sicuramente stimolanti e discretamente originali, saranno riusciti i programmatori di GFX47 a creare anche un titolo divertente?
Facciamo subito irruzione nel prossimo capitolo per scoprirlo.
Come il nuoto sincronizzato
Passiamo direttamente a parlare del gameplay saltando a piè pari la trama perché…. non c’è!
Il gioco è strutturato in una serie di missioni e campagne equamente divise per le quattro fazioni previste (ne parleremo dopo) senza inutili dialoghi a intervallarle o spazio per una narrazione anche solo abbozzata. Si scende subito in azione, pochi cenni d’intesa e si è pronti per sparare qualche colpo di fucile.
Dopo la scoppiettante (ehm) introduzione vi starete chiedendo come funzioni esattamente questo particolare strategico e come sia possibile coordinare le azioni di una decina di personaggi contemporaneamente. Niente di più semplice sulla carta: impartendo a ognuno una serie di comandi prestabiliti con una determinata traiettoria di movimento e facendo, poi, partire l’azione una volta dati gli ordini ad ogni membro. Fondamentalmente, si trascina ogni personaggio col mouse e lo si muove in giro per lo scenario come vogliamo, un’operazione tanto semplice quanto rilassante. Al lato pratico, però, il tutto si rivela leggermente più macchinoso e meno intuitivo di quanto si possa inizialmente pensare.
Prendete la classica missione standard di eliminazione nemici: prima di tutto si sceglie la posizione di partenza di ogni singolo membro della squadra. Successivamente, ci si occupa di dare a ognuno il giusto equipaggiamento e, infine, si passa alla pianificazione vera e propria. Si sceglie un singolo agente e si traccia il suo percorso sulla mappa, inframezzandolo con le azioni contestuali che vogliamo compia (tipo aprire una porta o lanciare una granata). Una volta terminato, potremo passare al personaggio successivo e decidere i suoi movimenti, fino all’esaurimento di ogni agente. Il gioco ci mostrerà come i personaggi procedono in contemporanea e ci permetterà diverse possibilità. Potremo rallentare l’azione di uno fino al momento desiderato o far agire più persone in sincrono, procedere con circospezione o correre pistola alla mano. Le possibilità sono sicuramente molte e ci consentiranno di sperimentare strategie anche discretamente complicate. Tutto questo, però, a patto di padroneggiare un sistema di controllo non così immediato e che in qualche occasione ci costringerà a ricominciare da capo una lunga sessione a causa di qualche rigidità eccessiva e di un paio di imperfezioni che faranno capolino di tanto in tanto. In più di un’occasione, in particolare, mi è capitato di combattere con la telecamera che mi ha impedito di fatto di continuare a gestire i personaggi e costretto a ricominciare la pianificazione da zero. Se vorrete comprendere a fondo le possibilità del gioco, preparatevi ad uno dei tutorial più lenti della storia dei videogiochi.
No, non intendo lungo, semplicemente lento, con ogni azione mostrata al rallentatore in filmati interminabili che vi faranno venire voglia di urlare “sbrigati ho capitooooo”. È il prezzo da pagare per poter domare completamente questo gioco, quindi no, non è consigliato saltarlo (si tratta per fortuna di relativamente poche missioni di apprendimento). Insomma, se avete i minuti contati e volete un gioco per riempire una breve pausa vi conviene guardare altrove. No Plan b richiede la vostra più completa attenzione e una discreta pazienza per apprezzare il ritmo flemmatico dell’esperienza. Le missioni della campagna sono attualmente tediate da un tempo di caricamento che ha rasentato i due minuti in più di un’occasione, la speranza è che i programmatori mettano mano a questo problema con una patch. Quando, però, finalmente, premerete il tasto start e farete partire la vostra squadra, non potrete fare a meno di mostrare tutta la vostra soddisfazione con un ghigno compiaciuto (vi ho visto, non fate finta di niente). Inutile girarci intorno, quando tutto funziona No Plan B sa essere divertente e gratificante. Il livello di sfida non è sicuramente proibitivo e consente anche agli assoluti neofiti del genere di ottenere buoni risultati dopo pochi tentativi. Gli amanti della difficoltà a tutti i costi potranno, comunque, trovare un livello adatto a loro nella mole di opzioni già presenti in questa versione preliminare.
Oggi sono pieno di impegni.
Una volta lanciato No Plan B, vi accorgerete subito di come i programmatori abbiano inserito diverse modalità già in questa fase di accesso anticipato. Il ricco menu di No Plan B prevede un po’ di tutto, chiedendoci, in primo luogo, di scegliere la nostra fazione tra le quattro disponibili: Swat, FBI, rapinatori di banche e malavitosi/gangster. Per ognuna delle fazioni è prevista una diversa campagna (ognuna delle quali divisa in 3 atti) e un set personalizzato di missioni rapide. Non contenti di averci letteralmente sommerso di attività, gli sviluppatori hanno aggiunto la possibilità di scaricare nuove missioni create dalla community, un bell’editor per chi si sente creativo (e del quale non ho capito un tubo assolutamente per limiti personali che mi riconosco in questo genere di opzioni), il già citato tutorial e qualche altra piccola aggiunta che vi lascio scoprire (anche per non rendere questa recensione una lista della spesa). Da un punto di vista quantitativo, dunque, non ci possiamo assolutamente lamentare, mentre da quello della varietà delle missioni c’è da fare qualche precisazione.
Dopo qualche ora di gioco, le operazioni che saremo chiamati a concludere tenderanno, purtroppo, ad assomigliarsi troppo tra loro, potendo fondamentalmente dividersi in due tipologie distinte: fai piazza pulita dei nemici e raggiungi un punto stabilito della mappa incolume (più la terza variante: fai entrambe le cose). Certo, le mappe saranno sempre diverse tra loro, come i nostri uomini e il loro equipaggiamento, ma devo dire di non aver notato tutta questa particolare differenza tra lo sterminare un gruppo di malavitosi nel loro covo e fare fuori ogni uomo della sicurezza nella banca di turno. Parlando delle mappe, c’è da dire che prima di entrare in azione potremo vederne la conformazione ma non sapremo assolutamente dove sono piazzati i nemici (come giusto che sia). Per questo motivo, a volte, un’attenta pianificazione non sarà sufficiente per concludere una missione al primo colpo e dovremo fare tesoro dell’esperienza accumulata. Insomma, il titolo si lascia giocare, esalta nel breve periodo ma necessita assolutamente l’introduzione di qualche modalità realmente diversa, per poter tenere viva l’attenzione del giocatore a lungo. Trattandosi di un titolo in accesso anticipato, si tratta di aggiunte preventivabili e realisticamente già in pianificazione. La ripetitività e qualche sbavatura nei comandi sono, infatti, i principali difetti di No Plan B ma sono difetti aggiustabili in corso d’opera.
Non sono bello ma piaccio.
No Plan B non passerà di certo alla storia come uno dei titoli tecnicamente d’avanguardia del 2021. Sia graficamente che musicalmente la parola che meglio descrive questo comparto è, infatti, “funzionale”. Ogni missione viene introdotta da una visuale della mappa a volo di uccello ma liberamente ruotabile e zoomabile all’occorrenza. In questo modo, si ha sempre un completo controllo dell’ambiente, facilitando così la pianificazione delle nostre scorribande (sempre fintanto che la telecamera non decida di fare bizze). Una volta passati all’azione, possiamo goderci la nostra operazione variando comodamente l’angolo di visuale e potendo ammirare la resa low poly di personaggi e mappe. I nostri agenti sono rappresentati con uno stile semplice ma gradevole (ci sono anche comparsate eccellenti che vi lascio scoprire), non siamo di fronte a qualcosa da far vedere agli amici per sfoggiare la nuova scheda grafica, ma non fa certo sanguinare gli occhi.
Musiche ed effetti sonori sono nel rango medio che più medio non si può, li dimenticherete una volta spento il gioco ma non abbasserete il volume. Insomma, credo che si sia capito che gli sviluppatori non si sono certamente concentrati troppo su soluzioni che potessero rubare lo sguardo o l’orecchio, privilegiando la leggibilità di quanto avviene su schermo rispetto allo spettacolo audiovisivo. In questo modo, la platea dei possibili utenti è enormemente ampliata, visto che le specifiche richieste per far girare il software sono assolutamente alla portata di tutti. Siamo arrivati, dunque, al momento di tirare le fila: l’operazione sarà stata un successo o sarà finita in una debacle storica? Abbassate lo sguardo di qualche riga e lo scoprirete.
- Valutazione Finale72Voto
No Plan B riesce a divertire finché permane l'interesse e lo stimolo nel giocatore, perdendo qualche colpo sulla lunga distanza. Gli sviluppatori hanno inserito tante modalità e missioni e il pacchetto non è certo avaro di contenuti, anche se l'esperienza dopo un po' tende a ripetersi e risultare meno fresca dell'inizio. Il sistema di controllo funziona e lascia anche una discreta libertà di approccio senza risultare troppo cervellotico, peccando giusto per piccole sbavature. Trattandosi di un titolo in early access, ci sono buone possibilità che gli sviluppatori riescano a tirare fuori un prodotto ancora migliore ponendo rimedio ai piccoli difetti di questa versione preliminare. Per il momento ci troviamo di fronte ad un titolo già discreto e in grado di intrattenere gli amanti del genere.