Con buona pace di (in ordine sparso): remake di sterco, svergognamento dei brand di genere all’insegna di una fantomatica modern audience che vive solo negli incubi da peperonata degli sfigati degli uffici marketing, DotEmu è tornata alla carica con Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge (TMNT per brevità): il beat ‘em up vecchia maniera che riprende l’incarnazione che portò le Tartarughe Ninja al boom di fama, nonostante molte licenze rispetto all’originale di Eastman&Laird. Recensiamo, pizza alla mano!
Mondo pizza!
Atteso come la manna dal pubblico di estimatori dei beat ‘em up classici, nonché dai fan dell’animazione anni ’80-’90, TMNT Shredder’s Revenge aveva sulle proprie spalle l’ingombrante peso dell’hype. Un conto è far incazzare i leoni da tastiera standard di oggi (quelli che contano i peli sulla faccia delle persone, per intenderci, per poi mostrare ingame di non avere il pollice opponibile), ma ben altra storia è quella di mandare in tilt la “vecchia guardia” e i nostalgici di genere, ormai con il fegato a pezzi dallo sminchiamento no limits di un infinito numero di brand storici. Possiamo già spoilerarvi che, per fortuna, anche in questa occasione DotEmu ha centrato in pieno il vaso.
TMTN Shredder’s Revenge inizia a dir poco col botto: una riproduzione 1:1 o giù di lì dell’opening originale del cartone storico, con tanto di fomento che trasuda da ogni fotogramma.
La trama è piacevolmente demenziale, come del resto ci si aspetta da questa incarnazione delle Tartarughe. Per non sbugiardare il titolo, i nostri eroi verdi si troveranno nuovamente ad affrontare gli scagnozzi di Shredder in un inseguimento attraverso New York, danni collaterali inclusi.
COWABUNGA!
Il gioco riprende nelle sue meccaniche le migliori incarnazioni videoludiche della saga, proponendosi come un picchiaduro a scorrimento classico con piccole licenze contemporanee. La modalità di gioco principale è la “storia”, in cui seguiremo la buffa trama di cui sopra attraverso una quindicina di livelli da affrontare prima in ordine e ri-affrontare in seguito a piacimento, sparsi attraverso una mappa a “bollini” di supermarioworldiana memoria. Per pepare la situazione sono state aggiunte delle sfide per ogni livello (sulla falsariga del “finisci senza farti colpire” o “non usare mosse speciali”) più alcuni oggetti nascosti da trovare in giro.
La modalità arcade è di sicuro più vicina allo spirito della vecchia guardia: i livelli vanno tutti affrontati in sequenza, con numero di vite limitato e senza “continua” – un’esperienza di stampo classico, vicina il più possibile a quanto si giocava, se non in sala giochi, sulle console della vetusta era di quanto si contavano i bit.
Rutti nostalgici a parte, ciò che rende TMNT Shredder’s Revenge un gioco con la G maiuscola è proprio la capacità di applicare le migliorie contemporanea alla formula collaudata del beat’em up. Ogni personaggio ha caratteristiche proprie, ben definite e facilmente riconoscibili; inoltre, differenze estetiche a parte, i vari personaggi hanno un piglio custom anche agli attacchi base che li rende ben differenziati per la gioia della rigiocabilità. Il carnet di teniche avanzate (per gli incazzati da SoR 4: sì, hanno implementato la corsa!) si rivela anch’esso sufficientemente profondo e strategico da utilizzare, specie in regime di “risorse scarse” per tirarle fuori al momento giusto.
Buono il roster di personaggi, che aggiunge ai mitici 4 il maestro Splinter e – rullo di tamburi – April O’Neil. E per chi lo stia chiedendo, sì, Casey Jones è sbloccabile. Sei pollici su per il multiplayer fino a 6 giocatori, latore di casinismo non stop tanto online quanto in presenza.
TUBOLOSO!
Il comparto tecnico di TMNT Shredder’s Revenge si rivela di altissimo livello. I buongustai della pixel art avranno di cui fomentarsi, con fondali e personaggi finemente realizzati. Anche nei momenti più concitati (cf. 4 righe più su), il gioco rimane perfettamente fluido ed esente da congestioni di genere. Molto buona anche la colonna sonora, con voci e musiche in perfetto stile action cartoon degli anni ruggenti. Il sistema di controllo è anch’esso di ottima fattura, sempre efficace ed efficiente e mai complice di fetecchie del caso.
A conti fatti, comunque, ciò che rende TMNT Shredder’s Revenge un gioco top è proprio la visione d’insieme. I fresconi di DotEmu sono riusciti a mettere assieme un prodotto che, a prescindere dalla solidità tecnica e da un gameplay ben rodato, vince tutto a mani basse sul carisma: il gioco gira bene e trasuda una simpatia vintage che sembrava persa nelle pieghe del tempo, senza dover ricorrere a deliri di genere ma semplicemente (ri)proponendo un prodotto che fotografa e presenta un’avventura d’antan, tra sorrisi e cazzotti sui sorrisi. Ci si diverte con eroi senza tempo con meccaniche senza tempo, con lo spirito della loro incarnazione che ne ha consacrato la fama.
Oppure
TL;DR
Si gioca sia da soli che in multi anche di persona alla riproposizione 1:1 del miglior cartone delle Tartarughe. EPIC WIN.
- Valutazione Finale96Voto
TMNT Shredder's Revenge è il perfetto esempio di come fare una trasposizione o - come si diceva EONI fa - un tie-in. Sono le mitiche Tartarughe Ninja del primo cartone in tutto e per tutto, con un gameplay pulito al 100& e frenetico quanto serve, con il meglio dello spirito 80-90 su tecnologia di oggi. Compratelo a occhi chiusi se non l'avete già fatto.