Borderlands si sposta ancora una volta in Bunkers & Badasses per fare largo al personaggio di Tiny Tina e dare ai giocatori un nuovo capitolo ambientato in un mondo fantasy: Tiny Tina’s Wonderlands. Come sempre il gioco è stato sviluppato dalla Gearbox Software e pubblicato dalla 2K, in uscita per tutte le piattaforme principali. Ricordate che per PC il gioco sarà disponibile prima su Epic Game Store e successivamente su Steam.
Tiny Tina’s Wonderlands non si discosta dalla formula di Borderlands e continua sui binari conosciuti del looter shooter senza innovare gli elementi fondamentali. Essendo il mondo che ci circonda un ambiente fantasy, ecco rimosse le granate per far spazio agli incantesimi con l’introduzione di armi melee, corazze e anelli. Le armi classiche sono anche state un po’ riviste per sembrare meno moderne, con vari modelli di balestrini e armi magiche più adatte al contesto. L’introduzione più importante sono le classi, sistema che ci fa mettere da parte (momentaneamente o definitivamente?) i personaggi fissi a favore di un maggiore personalizzazione. Raggiungere un certo livello ci permetterà di scegliere una seconda classe, aumentando la rosa di possibilità a nostra disposizione per creare personaggi con build differenti.
GRAFICA
La grafica di Borderlands è sempre quella e tutti i principali modifiche non sono altro che ritocchi o variazioni di quanto già esistente. La parte più interessante è la mappa di gioco, che ci permette di spostarci da una location all’altra muovendo un pupazzetto su una sorta di mappa fisica preparata da Tina (un plastico, con tanto di incontri random nell’erba alta).
Anche solo le idee introdotte a livello di design grafico sono carine (come il formaggio che ci blocca la via sulla mappa) e mescolano elementi che possiamo trovare in una mappa con altri elementi comuni quali tappi di bottiglia, la lattina come fonte del fiume e così via. Le armi sono, come sempre, molto ben realizzate e estremamente varie al contrario di alcune aree dove avvengono gli incontri casuali. Vagare troppo nella stessa zona ci farà conoscere ben presto tutte le mini arene in cui andremo ad affrontare i nemici.
SONORO
La serie di Borderlands si è sempre distinta per il suo doppiaggio di alto livello, nella maggior parte delle lingue, e Tiny Tina’s Wonderlands non fa eccezione. Questa volta mancano i dialoghi in lingua italiana e ci dovremo accontentare dei sottotitoli se non siamo in grado si capire l’inglese. Il resto? Poco da dichiarare soprattutto a livello di effetti sonori i cui sono spesso riciclati dalla serie principale.
GIOCABILITA’
Tiny Tina’s Worderlands è un Borderlands sotto a tutti gli aspetti, quindi non aspettatevi particolare innovazione. Diciamo che è stata data più importanza ad alcuni elementi di gameplay fino a ora poco esplorati come il combattimento melee. Un nuovo tipo di drop saranno proprio le armi corpo a corpo, che potranno essere di vari tipi e con un set di attacchi diverso. Viene quindi date più importanza alle build tutte schiaffi e grazie ai personaggi multiclasse potremo combinare anche le abilità per ottenere effetti interessanti.
Il gunplay è solo leggermente più lento perché si trovano meno armi automatiche con caricatori semi infiniti come capitava sugli altri capitoli con mitragliatrici leggere. In generale mi sembra che ci sia un po’ meno spam che però viene compensato dalla possibilità di abusare degli incantesimi (cosa che non si poteva fare con le granate, a parte in alcuni specifici casi).
COSA FACCIO DOPO LA STORIA?
La risposta giusta è sempre “farmi loot”. In questo la conclusione della trama principale ci fornisce la Chaos Chamber con i suoi svariati dungeon popolati da boss abbastanza complicati che potremo affrontare per ottenere più armi e oggetti. Nulla di nuovo sotto il sole, con molti giocatori che si fermeranno alla fine della storia per poi attendere l’uscita dei vari DLC che solitamente seguono il gioco principale. La rigiocabilità non è eccelsa ma fare un paio di personaggi diversi può tenerci occupati un buon numero di ore e giustificare la spesa non proprio abbordabilissima.
IL MEGLIO
La componente ruolistica inserita nella storia è forse l’elemento più azzeccato dell’intero gioco. Tra una missione e l’altra verremo spesso trascinati fuori dal gioco per tornare in presenza di Tina e tutte le sue stranezze.
I due personaggi che partecipano con noi all’avventura (Valentine e Frette) discutono spesso tra di loro o con Tina e sono spesso la scintilla che crea qualche situazione divertente e posa le basi per una delle mille battute idiote presenti nel gioco. La fusione tra Bunkers & Badasses e il mondo “reale” funziona perfettamente e molto meglio di quanto potessi aspettarmi.
INVENTARIO
Tiny Tina’s Wonderlands ha un sistema di inventario leggermente modificato rispetto a Borderlands 3 e rimane sempre un po’ il tallone di Achille di tutta la serie. L’impressione è che si potesse fare qualcosa in più per rendere il tutto più chiaro con dei semplici accorgimenti nemmeno eccessivamente complicati. Vendere oggetti per sbaglio è un errore che capita spesso (niente panico, li possiamo facilmente recuperare) quando stiamo cercando di svuotare l’inventario da tutti gli oggetti superflui. Il denaro serve per aumentare la quantità di munizioni che possiamo trasportare quindi siamo invogliati a portare avanti e indietro zainate di armi e oggetti che possiamo vendere. L’albero delle abilità e le altre tab non sono problematiche da gestire e da consultare, le informazioni utili sono sempre ben visibili.
- Valutazione Finale79Voto
Tiny Tina's Wonderlands sarà sicuramente una gioia per la maggior parte degli appassionati di Borderlands. Tutti i giocatori che non ne hanno mai abbastanza di grindare loot avranno nuove lande in cui addentrarsi per scovare le armi definitive e gli incantesimi più potenti. Il resto dei giocatori deve valutare molto accuratamente se acquistare l'ennesimo more of the same. Il gioco è di sicuro ben fatto e divertente ma se il gameplay non vi va a genio vi suggerisco di passare la mano se volete acquistare a prezzo pieno.