Uscito prima su PS4 e in – relativamente – rapida successione su Switch e PC, Ys IX: Monstrum Nox è l’ultimo capitolo uscito della nota saga di Nihon Falcom. Come sarà andata in questa nuova avventura del rossocapelluto Adol Christin?
La notte dei mostri
Introduciamo il gioco con un titolo di paragrafo che vi capire quanto poco ci impegnamo nel trovare i titoli ai paragrafi.
Ys IX: Monstrum Nox ci mette nuovamente nei panni dell’avventuriero Adol. In questo episodio il nostro eroe (detta così fa molto serial retrò…e ci piace un casino) si trova ingiustamente accusato di sovversione e terrorismo appena giunto nell’inquietante città di Balduq, principalmente famosa per ospitare un’enorme prigione.
Finito a prendere il sole a scacchi, la prima quest del malcapitato Adol consisterà proprio nell’evadere dalla prigione…salvo poi trovarsi, come sua abitudine in una marea di casini a cominciare proprio dal momento dell’uscita fortuita dalle patrie galere: un incontro inatteso lo porterà a cadere vittima di una maledizione che lo vedrà diventare uno dei “Monstrum”, bizzarri vigilantes che combattono contro mostri (semi)invisibili a metà tra un’allucinazione di Lovecraft dopo che ha giocato 40 ore filate a Persona. E questo è solo l’inizio…
Doppia identità
La nuova, lunga avventura di Ys IX: Monstrum Nox ci vedrà esplorare l’enorme e misteriosa città di Balduq con Adol e il crescente party composto dai vari Monstrum, di cui scopriremo a mano a mano identità segrete e motivazioni. Per chi avesse giocato al precedente capitolo, l’ottimo Ys VIII: Lacrymosa of Dana, il gameplay sarà molto familiare: i personaggi formano un party di 3 di cui controlliamo direttamente un personaggio a scelta (swappabile a volontà), menando i nemici alternando attacchi normali a quelli speciali che consumano l’apposita barra SP. Come nel precedente episodio, potremo assegnare fino a 4 attacchi speciali a scelta, da una rosa più o meno ampia che aumentare al salire di livello dei protagonisti. Rimane un sistema di crafting discretamente interessante, con numerosi ingredienti disponibili per creare armi, item e “alimentari” di genere, con tanto di necessità di potenziamento degli stessi ingredienti per poter costruire utilities di potenza (e utilità, LOL) maggiore. Molto ben apprezzata è l’implementazione di varie soluzioni di “quality of life” per accelerare la ricerca di ingredienti e oggetti in vendita, nonché delle condizioni di fast travel.
Le side quest sono annunciate tramite un “parete annunci” consultabile alla base, ma vanno de facto attivate una volta trovato il committente di persona (comunque facilmente reperibile dalla mappa). Occhio anche alle tempistiche, con alcune quest che spariscono dopo un po’ se non attivate. Le missioni secondarie appaiono sin da subito in numero sufficiente a fornire bonus varie e qualche elemento di background in più, senza mai però dilungarsi troppo o eccedere in numerosità senza senso – offrendo in compenso qualche trashata comica che si fa apprezzare, cominciando dall’investigazione sullo spione nei bagni.
A prescindere dalle “attività di contorno”, la trama principale di Ys IX: Monstrum Nox scorre bene: la partenza non è eccessivamente diesel, noti i canoni del genere, e presenta presto una quantità di enigmi e mezze verità capaci di tenere il giocatore attaccato allo schermo per vedere cosa succederà – il tutto narrato con un tono “serio ma non troppo”, che mai dispiace. Sia la libera esplorazione, i cui confini si allargano “per gradi” con l’evolversi della trama, che l’impiego di missioni in stile wave/tower defense, sono ben gestite e calibrate con degli espedienti di trama alla fine della fiera sensati e mai forzati.
Problemi Tecnici?
Ys IX: Monstrum Nox perde qualche colpo nel comparto estetico. La grafica, già non il migliore elemento del predecessore, rimane pressoché invariata rispetto all’ottavo episodio…e purtroppo, per quanto essa non sia un elemento portante nel giudicare un titolo di questo genere, risulta alquanto datata e spigolosa. Il sistema di controllo è buono, con i tasti sempre reattivi come dovrebbero in fase di combattimento. Qualche piccola sbavatura la ritroviamo nell’uso di skill come l’arrampicata sui muri e la planata. La telecamera, di contro, cede in poche occasioni, mentre l’AI dei compagni del party tende a qualche show bizzarro specie durante momenti al di fuori dei combattimenti: fortunatamente si tratta di beghe che poco danneggiano il gameplay, lasciando solo un bislacco e saltuario senso di WTF.
Il comparto sonoro è molto buono, con musiche evocative e mai banali, ben supportate da un doppiaggio piacevole che si adatta in maniera efficace al contesto e ai personaggi. Fatta esclusione per il personaggio di Renegade, veramente inguardabile, il design dei personaggi risulta piacevole e ben realizzato, partendo dalla reintepretazione del classico look di Adol in versione Monstrum (nonché in versione “pennellata”) per arrivare a quello degli altri protagonisti e dei mostrazzi più assurdi.
La OST, come per Lacrymosa of Dana, ci dà dentro sin dalla schermata del titolo, offrendo qualche picco notevole nei momenti più concitati e sapendosi muovere in scioltezza tra temi classici del fantasy, a tracce più rockeggianti che Ladyhawkelevatiproprio, fino a sonorità morbide a mo’ di carillon.
- Sistema Operativo:
Windows 10/8.1 64-bit
- Processore:
Core i3-2100 3.10 GHz
- RAM:
8 GB
- Scheda video:
Geforce GTX 650 Ti
- Spazio su disco:
10 GB
- Sistema Operativo:
Windows 10/8.1 64-bit
- Processore:
AMD FX-8320 8-Core
- RAM:
16 GB
- Scheda video:
Radeon R7 370
- Spazio su disco:
10 GB
- OS:
MacOS X 10.8.5
- Processor:
Intel Core i5 2.4 GHz
- Memory:
8 GB RAM
- Graphics:
NVIDIA GeForce GT 640M
- Network:
Broadband Internet connection
- Storage:
7 GB available space
- OS:
MacOS X 10.8.5 or Newer
- Processor:
Intel Core i7 2.4 GHz+
- Memory:
8 GB RAM
- Graphics:
OpenGL 4.1 - ATI Radeon HD 5670, NVIDIA GeForce GT 640M
- Network:
Broadband Internet connection
- Storage:
7 GB available space
- Additional Notes:
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- Valutazione finale88Voto
Ys IX: Monstrum Nox si rivela l'ennesima ottima uscita per l'impronunciabile serie di Nihon Falcom. Longevo, solido, capace di catalizzare l'attenzione sin dalle prime battute, offre un'esperienza ruolistica di ottimo calibro per tutti i fan del genere.
Per il futuro, e anche per il presente, rimane da rivedere solo il comparto grafica, il quale rischia di diventare una seria palla al piede per le prossime iterazioni della serie. Per il resto, siamo davanti a un giocone da non perdere.